Poeta e narratore argentino. Dopo la prima esperienza con il gruppo degli
ultraisti che si raccoglieva intorno a Borges e alla rivista "Proa", si
accostò alla tradizione cattolica: rivolse l'attenzione ai modelli dei
poeti mistici spagnoli del "Siglo de Oro" e, sul loro esempio, cantò nei
suoi versi, estremamente curati nella forma, l'amore umano e divino. Tra le
opere poetiche citiamo:
Odi per l'uomo e la donna (1925),
Giorni come
frecce (1926),
Labirinto d'amore (1936),
Cinque poemi australi
(1937),
Sonetti a Sofia e altri poemi (1940),
Il poema del robot
(1966). Fu inoltre autore di due romanzi:
Adamo Buenosayres (1848), una
specie di autobiografia spirituale, e
Il banchetto di Severo Arcangel
(1965), che ci presentano la vita e la cultura argentina della prima metà
del Novecento (Buenos Aires 1898-1970).